“Riteniamo inaccettabili i licenziamenti
eseguiti a Palermo nella florida Igea Banca ricapitalizzata a dovere
per prepararsi ad un matrimonio con Banca del Fucino salvata
recentemente per il rotto della cuffia, che sottolineiamo in un settore
come quello bancario ultra garantito da ottimi accordi sindacali uno fra
tutti il fondo d’accompagnamento di prossima scadenza, il quale
accompagna dolcemente passo per passo i lavoratori alla pensione, un
ammortizzatore sociale unico in Europa”.
Così dichiara Franco Fasola, Segretario dell’Ugl – Unione Territoriale del Lavoro di Palermo.
“Appare paradossale – spiega Fasola –
che una banca in buona salute, alle porte di un delicato rinnovo
contrattuale in fase di ratifica da parte dei lavoratori, assuma dei
nuovi dipendenti e ne licenzi altri, presentandosi così all’altare di
una fusione con queste pessime credenziali, giustificando la decisione
per motivi riconducibili al ridimensionamento dell’organico in quanto
già adeguato rispetto alle esigenze stesse, pertanto con l’alibi
dell’organizzazione e della produttività, un cattivissimo bigliettino da
visita a livello di immagine per l’opinione pubblica intera e per la
categoria dei bancari”.
“La nostra Confederazione – prosegue
Fasola – esprime la massima solidarietà ai lavoratori vittime di tale
assurda azione, ed è vicina al sindacato autonomo della FABI, promotore della forte protesta, unitamente alle Segreterie Territoriali di categoria FIRST CISL, FISAC CGIL e UNISIN,
per cui preannunciamo che saremo al loro fianco nel corso della
manifestazione di protesta organizzata nella giornata di lunedì a
partire dalle ore 10,30 alle ore 12,00 in via Principe di Villafranca
(angolo Via Dante) di fronte i locali di Banca Igea”.
“Ci auspichiamo – conclude – in un
ripensamento di Igea Banca, quindi in una soluzione lungimirante,
condivisibile con le parti sociali”.
Nessun commento:
Posta un commento