Si è svolta ieri, nei locali del Centro per l’impiego di Palermo, la
seconda riunione del tavolo tecnico sulla vertenza dei lavoratori
dell’indotto di Blutec, convocata dalla Regione siciliana alla presenza
dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Un incontro più che
altro interlocutorio, come spiegano il segretario regionale della Ugl
Giuseppe Messina, il segretario regionale della federazione
Metalmeccanici Angelo Mazzeo ed il segretario provinciale Uglm Lorenzo
Giordano con gli impiegati ex Lear Antonio Passafiume, Francesco
Serraino, Edoardo Restivo e Attilio D’Agostino. “Attraverso una disamina
circa lo stato della vertenza maturata ad oggi, per quanto riguarda le
centinaia di risorse umane interessate, abbiamo potuto verificare come
il tavolo prettamente regionale sia uno strumento non più utile al fine
di individuare le indispensabili soluzioni. Questo perchè le azioni
necessarie sono tutte di competenza ministeriale e, di conseguenza,
occorre che lo stesso tavolo venga trasferito a Roma ed allargato, non
solo agli assessorati ed ai dipartimenti regionali interessati (Lavoro
ed Attività produttive), ma soprattutto ai ministeri ed alle direzioni
generali interessate (Sviluppo economico e Lavoro), nonchè all’Inps –
evidenziano gli esponenti Ugl. Ringraziamo il presidente della Regione
siciliana Nello Musumeci per la grande sensibilità dimostrata e la
solerzia con la quale ha voluto dare avvio, con l’assoluta disponibilità
e fattività dei dirigenti prepositi, a partire dalla dirigente generale
del dipartimento Lavoro Francesca Garoffolo, al tavolo tecnico.
Auspichiamo ora che sia la stessa Regione a farsi promotrice di una sede
di incontro “politica” romana, perchè si possano affrontare nel più
breve possibile i nodi legati all’eliminazione della decurtazione Inps
ai lavoratori in mobilità in deroga, l’estensione degli ammortizzatori
sociali per il 2020 anche agli operatori dell’indotto e consentire,
infine, agli stessi di poter prendere parte a occasioni formative, al di
fuori del contesto dell’area territoriale di crisi senza perdere, senza
perdere quanto riconosciuto quale ammortizzatore sociale. Siamo certi –
concludono Messina, Mazzeo e Giordano – che il presidente, insieme agli
assessori Turano e Scavone (che peraltro nei prossimi giorni
incontreremo in Ugl durante gli appuntamenti del percorso “Road map”)
possano sostenere questa nostra richiesta nelle sedi governative
nazionali competenti.”

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