Il giorno 22 ottobre 2019 si è svolto il
Convegno sulle pari opportunità che ha toccato variegati temi in ordine
alle piu’ recenti normative nel merito ed ha considerato altresì gli
interventi diretti di personalità quali la dott.ssa Cassata del MIBAC
Presidente del Cug, la Dott.ssa Ida Giuffrida presidente del Cug
Funzione Pubblica Regione Siciliana, la Dirigente generale del
Dipartimento Famiglia e anche Salute, dott.ssa Di Liberti per la
Regione Siciliana, nonché il dr. Triolo Tommaso, Dirigente presso la
pubblica istruzione regionale e la “sfidante ed accattivante”
prestazione convegnistica, la Dott.ssa Margherita Ferro, Consigliera di
parità., nonché altri interventi di seguito ai saluti istituzionali.
In sintesi, sono stati a vario titolo
argomentati i problemi inerenti le pari opportunità vanificate da
atteggiamenti comportamentali che si manifestano nei bambini fin dalla
scuola elementare e dell’infanzia ancora oggi, in quanto in loro esiste
un retaggio culturale che vede la femminuccia inferiore al maschio
anche nelle competizioni di pari merito, come si è potuto vedere
attraverso un video proiettato per l’occasione dal dr. Triolo, in cui
due bambini si sfidavano su una eguale tempistica a produrre tre
maschere carnevalesche per ciascuno e in un tempo massimo in cui
entrambi avevano raggiunto lo stesso risultato, ma era stata destinata
loro una ricompensa differente cioè un bicchiere piu’ pieno al
maschietto e un bicchiere meno pieno alla femminuccia.
La bambina intervistata in video su cosa
ne pensasse in merito alla evidente differenza del premio, seppur
rammaricata nell’espressione facciale, ebbe subito a giustificare il
valore maggiore dato al maschietto perchè lei diceva, “lui è stato piu’
veloce di me”!
Cioè paradossalmente la bambina aveva
già una considerazione inferiore delle sue prestazioni perchè per
cultura familiare e sociale il maschio predomina in tutto.
Tanti gli stereotipi mostrati in video e
sui quali si è dato occasione di riflettere e di manifestare soluzioni
rispetto al fatto che: la diversità è un valore, supportata
nell’educazione civica a scuola, nei laboratori di pari opportunità
appena avviati e sotto il profilo delle normative, come ha enucleato la
dott.ssa Ferro, sia sotto il profilo degli interventi come
l’istituzione di un “Nucleo di ascolto” in pubblica amministrazione,
come ha raccontato la dott.ssa Cassata, per conto del Cug presso Mibac
da cui proveniva.
In tal senso infatti si sono
sottolineate le conquiste normative maturate nel tempo per quanto
attiene il riconoscimento del ruolo della dirigenza apicale
femminile, della percentuale delle figure in quote rosa nei partiti
politici, per quanto attiene il superamento di fenomeni
antidiscriminatori nelle pubbliche amministrazioni e o nelle famiglie,
del fenomeno del mobbing a piu’ largo raggio di differenze di genere,
grazie soprattutto al lavoro attento e scrupoloso di volontari e
personalità che si spendono ogni giorno con azioni positive sul campo
attraverso i Comitati unici di garanzia, che racchiudono in un unico
comitato, quelli di pari opportunità e di mobbing facendo rete, che si
ispirano all’uso di un linguaggio unico nella formazione ottimizzando
l’informazione per valorizzare le persone, operare per migliorare il
benessere organizzativo nelle p.a. aggiungendo alle già note regole di
economicità ed efficienza, quelle di etica, di equità e legalità.
Si è addivenuti infine alla
considerazione che la parità di genere consiste nell’ utilizzare gli
stessi diritti per esigenze diverse”.
A darne notizia è Gabriella Cerdone, Rappresentante per le pari opportunità provinciale Ugl di Palermo.

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