“Finalmente, dopo quattro
anni, sembrano accendersi i riflettori sui lavoratori dell’indotto ex
Fiat di Termini Imerese, ormai diventati invisibili e con poche
speranze, dimenticati per troppo tempo e tenuti al margine delle
trattative per il ricollocamento lavorativo”.
A dichiararlo Angelo
Mazzeo, Segretario regionale Ugl Metalmeccanici e Lorenzo Giordano,
Segretario provinciale di Palermo della Categoria, a margine
dell’incontro dello scorso 16 ottobre tenutosi a Palazzo d’Orleans
presso Sala Blu per il discutere del futuro dei lavoratori indotto ex
Fiat e per chiedere l’istituzione, del Tavolo Tecnico per l’attivazione
delle nuove politiche attive del lavoro.
Alla riunione ha
partecipato una delegazione composta dal Segretario regionale Url,
Giuseppe Messina, dal Segretario regionale Ugl Metalmeccanici, Angelo
Mazzeo, dal Segretario provinciale di categoria Lorenzo Giordano, dal
componente del Direttivo di categoria Antonio Passafiume e dai delegati
dell’indotto Serraino Francesco, Restivo Edoardo e D’Agostino Attilio.
“Ci riteniamo soddisfatti
della disponibilità ricevuta dal Presidente della Regione Siciliana,
Nello Musumeci – dichiara Messina – che ha voluto accendere i riflettori
alimentando la speranza per questa categoria di lavoratori”.
“Incassiamo come positivo
il risultato della istituzione del Tavolo Tecnico indotto “Area di crisi
industriale complessa Bacino Termini Imerese” – aggiunge il Segretario
regionale dell’Ugl Sicilia – che è il primo atto necessario per
affrontare le problematiche di questi lavoratori da troppo tempo
abbandonati al loro destino”.
La riunione presieduta dal
Capo di Gabinetto Vicario del Presidente della Regione Siciliana,
Eugenio Ceglia ha visto la partecipazione del dirigente generale del
Dipartimento regionale Lavoro, Francesca Garroffolo, di altre
organizzazioni sindacali e di una delegazione di lavoratori dell’indotto
ex Lear.
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