“Se da un lato siamo riusciti con fatica
a far capire con un’azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica
al Comune di Palermo di sostenere e regolamentare la micro mobilità, una
vittoria di civiltà in particolare per i numerosi detentori di
monopattini elettrici, dall’altro non riusciamo ancora a comprendere
l’accanimento perpetrato dalla Polizia Municipale, nel punire i
proprietari delle biciclette con pedalata assistita”.
Ad intervenire ancora una volta sull’argomento è il Portavoce dell’UGL di Palermo, Filippo Virzì.
“La libera interpretazione di un Vigile
Urbano solerte posizionato costantemente ai Quattro Canti di Palermo nel
cuore dell’isola pedonale così ci risulta da numerose testimonianze
raccolte – spiega Virzì – sta esasperando gli animi a causa di multe
salatissime e sequestro del mezzo”.
“Il pomo della discordia – spiega Virzì –
sembrerebbe sia in alcuni casi il tasto cosiddetto tasto
<<walk>> , il quale è previsto dalle case produttrici per
le bici omologate a pedalata assistita, al fine di dare una piccola
spinta al velocipede nel rispetto delle direttive previste dal Codice
della Strada vigente, ma il solerte Vigile Urbano non sente ragione e
passa ai fatti sequestrando il mezzo considerando la bici come una bici
a funzionamento autonomo, sanzionando il povero cittadino malcapitato
il quale si rivolge subito dopo a dir poco imbufalito a sua volta al
rivenditore del mezzo, chiedendo conto e ragione di quanto subito in
quanto mezzo acquistato omologato per circolare”.
“Chiediamo al Comandante di Vigili
Urbani di richiamare l’agente del Corpo preposto al servizio – conclude
Virzì – ad adottare un comportamento compatibile con il buon senso e
la normativa vigente, le maniere forti alla lunga non pagano, molti
cittadini stanno per adire le vie legali a tutela di quanto subito, non
vogliamo pensare che questa solerzia sia dettata da altri motivi, ci
appelliamo anche al Sindaco Leoluca Orlando affinchè vigili
sull’operato della Polizia Municipale”
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