“Garantire lo svolgimento delle prestazioni minime della Polizia
Municipale”. È il contenuto della nota che pubblichiamo a firma del
Responsabile Provinciale Ugl Enti Locali Daniele Galici, inoltrata al
Comandante della Polizia Municipale di Palermo e a Leoluca Orlando.
Con la presente si invita il
Comandante Dott. Vincenzo Messina n.q di datore di lavoro a porre in
essere, con l’urgenza del caso, tutte le azioni necessarie col fine di
garantire una corretta attuazione del decreto legge “Cura Italia” n.
18/2020. Considerato quanto stabilito dagli artt. 3,5 della legge n.65
del 1986 in combinato disposto con l’art.4 della legge regionale n.17
del 1990, relativi alle competenze degli operatori della Polizia
Municipale, nonché dalle lett. a,b,c,d, comma dodici, dell’art.1 del
CCNL del 6.07.1995 che stabilisce quali servizi pubblici essenziali deve
assicurare la Polizia Municipale “con un nucleo di personale adeguato
limitatamente allo svolgimento delle prestazioni minime. L’attuale
emergenza sanitaria impone diligenza nell’’immediata attivazione e
l’implementazione del ricorso al lavoro agile, allo smart working, al
telelavoro e ad ogni forma di lavoro flessibile, individuando modalità
semplificate e temporanee di accesso alla misura, con riferimento al
personale complessivamente inteso. Ne consegue che il personale
direttamente fruibile deve prestare in misura minima l’erogazione dei
servizi pubblici essenziali alla città. In correlazione a quanto sopra,
in attuazione al DPCM del 22.03.2020 e all’obbligo giuridico in capo ai
Dirigenti di dimostrare le ragioni di ineludibilità e indifferibilità
per autorizzare prestazioni in modalità tradizionale, si esorta la la
S.V. ad attuare le medesime previsioni normative onde evitare
qualsivoglia forma di violazione di diritto”.
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