“I dati riportati nell’articolo di
Repubblica riguardante la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana,
non rispecchiano a nostro avviso la realtà dei fatti, pertanto sentiamo
il dovere per diritto di replica di spiegare lo stato dell’arte dalla
nostra visuale”.
A dichiararlo è il Segretario Provinciale dell’UGL Spettacolo, Cristina Enna.
“L’UGL, contrariamente a quanto
dichiarato da CIGL, CISL, UIL e FIALS, – spiega Enna – ha riscontrato
e contestato parecchie anomalie e contraddizioni nella gestione
artistica e amministrativa dell’attuale Sovrintendenza, provvedendo a
rappresentarle nelle sedi competenti attraverso specifici atti formali”.
“In particolare – spiega la
sindacalista – si evidenziano il rilancio artistico non adeguato agli
standard qualitativi e produttivi previsti dall’attuale sistema-circuito
internazionale che, certamente, non prevede le sporadiche esibizioni
nelle fiere con formazioni cameristiche e non sinfoniche, evidenti e
ripetute disparità di trattamento tra i dipendenti della Fondazione che,
nel tempo, hanno provocato pericolose e nefaste divisioni con
conseguenti negative ripercussioni sull’attività produttiva della FOSS”.
“Nessuna attività di promozione in
ambito nazionale e internazionale – stigmatizza Enna – tesa a stabilire
contatti e sottoscrivere progetti di ampio respiro, al fine di
sostenere e rafforzare, dal punto di vista sia artistico che
finanziario, l’immagine dell’Orchestra”.
“La nostra Organizzazione Sindacale, –
aggiunge – fa sommessamente rilevare che, l’attuale Sovrintendenza
nulla ha realizzato, sia artisticamente che amministrativamente, che
possa essere considerato di livello internazionale, inoltre
sottolineiamo che la sua nomina non è stata fatta secondo i parametri
di valutazione che, oggi, citano i sindacati CIGL, CISL, UIL e FIALS
”.
“Il nostro auspicio è che,
nell’individuazione di questa figura e indipendentemente dalla
modalità di reclutamento, – conclude Enna – prevalgano scelte orientate
a riconoscere l’importanza di specifiche e alte competenze artistiche
sulle generiche capacità manageriali, amministrative e contabili.
Infatti, provenire da ambienti
artistici, ma non possedere conoscenze artistiche, non garantisce, nel
breve, medio e lungo periodo, progettualità, equilibrio nella gestione
artistico-amministrativa,
rilancio delle attività attraverso una visione dinamica e moderna che il sistema globalizzato oggi impone.
Confidando nel senso di equilibrio e non
faziosità che, da sempre, contraddistingue l’operato del Presidente
Musumeci, attendiamo con trepidazione e speranza l’esito finale di
questa ormai lunga Storia”.