giovedì 24 ottobre 2019

Morti sul lavoro. Fasola (UGL): “La sicurezza nel palermitano, anzitutto un fattore culturale”

Ancora un incidente mortale sul lavoro in provincia di Palermo, a Sclafani Bagni,  dove un uomo è rimasto schiacciato dalla ruspa che stava manovrando.
“Ci uniamo al dolore dei familiari – dichiara Franco Fasola, Segretario responsabile dell’Ugl di Palermo – ma non possiamo fare a meno che ribadire che la sicurezza parte da un fattore culturale, dalle scuole in particolare, dovrebbe essere inserita fra le materie d’insegnamento, oltre che dalla prevenzione nei luoghi di lavoro, l’approssimazione si sta traducendo in una scia di sangue”.
“Il nostro sindacato – conclude – si è fatto promotore in tutto il territorio nazionale della manifestazione itinerante #lavorarepervivere, la sicurezza è un investimento, non un costo”.

martedì 22 ottobre 2019

Convegno sulle pari opportunità, l’Ugl Palermo ha partecipato con la sua rappresentante, Gabriella Cerdone

 
 Il giorno 22 ottobre 2019 si è svolto il Convegno sulle pari opportunità che ha toccato variegati temi in ordine alle piu’ recenti normative nel merito ed ha considerato altresì gli interventi diretti di  personalità quali la dott.ssa Cassata del MIBAC Presidente del Cug, la Dott.ssa Ida Giuffrida  presidente del Cug Funzione Pubblica Regione Siciliana, la Dirigente generale del Dipartimento  Famiglia e anche Salute, dott.ssa Di Liberti per la Regione Siciliana, nonché il dr. Triolo Tommaso,  Dirigente presso la pubblica istruzione regionale e la “sfidante ed accattivante” prestazione convegnistica, la Dott.ssa Margherita Ferro, Consigliera di parità., nonché altri interventi di seguito  ai saluti istituzionali.
In sintesi, sono stati a vario titolo argomentati i problemi inerenti le pari opportunità vanificate da  atteggiamenti comportamentali che si manifestano nei bambini fin dalla scuola elementare e  dell’infanzia ancora oggi, in quanto in loro esiste un retaggio culturale che vede la femminuccia inferiore al maschio anche nelle competizioni di pari merito, come si è potuto vedere attraverso un  video proiettato per l’occasione dal dr. Triolo, in cui due bambini si sfidavano su una eguale  tempistica a produrre tre maschere carnevalesche per ciascuno e in un tempo massimo in cui entrambi avevano raggiunto lo stesso risultato, ma era stata destinata loro una ricompensa differente  cioè un bicchiere piu’ pieno al maschietto e un bicchiere meno pieno alla femminuccia.
La bambina intervistata in video su cosa ne pensasse in merito alla evidente differenza del premio, seppur  rammaricata nell’espressione facciale, ebbe subito a giustificare il valore maggiore dato al  maschietto perchè lei diceva, “lui è stato piu’ veloce di me”!
Cioè paradossalmente la bambina  aveva già una considerazione inferiore delle sue prestazioni perchè per cultura familiare e sociale il  maschio predomina in tutto.
Tanti gli stereotipi mostrati in video e sui quali si è dato occasione di riflettere e di manifestare  soluzioni rispetto al fatto che: la diversità è un valore, supportata nell’educazione civica a scuola,  nei laboratori di pari opportunità appena avviati e sotto il profilo delle normative, come ha  enucleato la dott.ssa Ferro, sia sotto il profilo degli interventi come l’istituzione di un “Nucleo di  ascolto” in pubblica amministrazione, come ha raccontato la dott.ssa Cassata, per conto del Cug  presso Mibac da cui proveniva.
In tal senso infatti si sono sottolineate le conquiste normative  maturate nel tempo per quanto attiene il riconoscimento del ruolo della dirigenza apicale femminile, della percentuale delle figure in quote rosa nei partiti politici, per quanto attiene il superamento di  fenomeni antidiscriminatori nelle pubbliche amministrazioni e o nelle famiglie, del fenomeno del  mobbing a piu’ largo raggio di differenze di genere, grazie soprattutto al lavoro attento e scrupoloso  di volontari e personalità che si spendono ogni giorno con azioni positive sul campo attraverso i  Comitati unici di garanzia, che racchiudono in un unico comitato, quelli di pari opportunità e di  mobbing facendo rete, che si ispirano all’uso di un linguaggio unico nella formazione ottimizzando  l’informazione per valorizzare le persone, operare per migliorare il benessere organizzativo nelle  p.a. aggiungendo alle già note regole di economicità ed efficienza, quelle di etica, di equità e  legalità.
Si è addivenuti infine alla considerazione che la parità di genere consiste nell’ utilizzare gli stessi diritti per esigenze diverse”.
A darne notizia è Gabriella Cerdone,  Rappresentante per le pari opportunità provinciale Ugl di  Palermo.

lunedì 21 ottobre 2019

Palermo violenta. Virzì (UGL): “Che non si trasformi la nostra città in una nuova Arancia Meccanica”

“Siamo già intervenuti ripetutamente su questo fenomeno delle aggressioni a Palermo senza alcuna apparente motivazione”.
Ci appare un fenomeno gravissimo dettato a nostro avviso  dalla noia di alcuni giovani ragazzi, i quali tendono probabilmente ad emulare ciò che già viene perpetrato già da tempo oltreoceano,  ossia si intercetta la potenziale vittima e giù con calci e pugni, solo per il gusto di farlo, infatti la vittima prescelta non viene quasi  mai derubata  “.
Lo dichiara Filippo Virzì – Portavoce dell’UGL  di Palermo.
“Le aggressioni sono tutte localizzate al centro storico  – spiega Virzì – le stesse devono essere represse in tempi celeri, il fenomeno è in crescita, e i cittadini non si sentono più al sicuro la notte, lanciamo un appello al Questore di Palermo, Renato Cortese a al Comandante Provinciale dei Carabinieri di Palermo , Arturo Guarino, affinchè intensifichino i controlli sul territorio per prevenire queste azioni di violenza pura e gratuita  davvero deprecabili ”.

venerdì 18 ottobre 2019

Indotto ex Fiat. Ugl, verso istituzione Tavolo Tecnico

“Finalmente, dopo quattro anni, sembrano accendersi i riflettori sui lavoratori dell’indotto ex Fiat di Termini Imerese, ormai diventati invisibili e con poche speranze, dimenticati per troppo tempo e tenuti al margine delle trattative per il ricollocamento lavorativo”.
A dichiararlo Angelo Mazzeo, Segretario regionale Ugl Metalmeccanici e Lorenzo Giordano, Segretario provinciale di Palermo della Categoria, a margine dell’incontro dello scorso 16 ottobre tenutosi a Palazzo d’Orleans presso Sala Blu per il discutere del futuro dei lavoratori indotto ex Fiat e per chiedere l’istituzione, del Tavolo Tecnico per l’attivazione delle nuove politiche attive del lavoro.
Alla riunione ha partecipato una delegazione composta dal Segretario regionale Url, Giuseppe Messina, dal Segretario regionale Ugl Metalmeccanici, Angelo Mazzeo, dal Segretario provinciale di categoria Lorenzo Giordano, dal componente del Direttivo di categoria Antonio Passafiume e dai delegati dell’indotto Serraino Francesco, Restivo Edoardo e D’Agostino Attilio.
“Ci riteniamo soddisfatti della disponibilità ricevuta dal Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – dichiara Messina – che ha voluto accendere i riflettori alimentando la speranza per questa categoria di lavoratori”.
“Incassiamo come positivo il risultato della istituzione del Tavolo Tecnico indotto “Area di crisi industriale complessa Bacino Termini Imerese” – aggiunge il Segretario regionale dell’Ugl Sicilia – che è il primo atto necessario per affrontare le problematiche di questi lavoratori da troppo tempo abbandonati al loro destino”.
La riunione presieduta dal Capo di Gabinetto Vicario del Presidente della Regione Siciliana, Eugenio Ceglia  ha visto la partecipazione del dirigente generale del Dipartimento regionale  Lavoro, Francesca Garroffolo,  di altre organizzazioni sindacali e di una delegazione di lavoratori dell’indotto ex Lear.

lunedì 14 ottobre 2019

Zona economica speciale (Zes). Per Palermo una grande opportunità, UniCredit stanzia un plafond di 1 miliardo per la Sicilia

UniCredit mette a disposizione un plafond di 1 miliardo di euro a favore delle imprese che vogliono investire nelle Zes (Zona economica speciale)  della Sicilia.
E’ una notizia che vale la pena di divulgare.
L’argomento  assume una doppia valenza grazie all’iniziativa di UniCredit.
Dal  2018 il Governo regionale ha istituito una cabina di regia regionale con il compito di predisporre il piano di sviluppo e di individuare delle aree candidate alla inclusione nelle Zes in stretto raccordo con gli enti locali e le organizzazioni sindacali e datoriali.
Il  governo regionale  ha stabilito le linee guida per l’identificazione e la delimitazione della superficie disponibile definito in termini del  35%  per le Zes della Sicilia occidentale  e  del  65% alla Sicilia orientale.
La Zona economica speciale della Sicilia Occidentale vede incluse: le aree industriali di Aragona-Favara, Caltanissetta, Carini, Palermo-Brancaccio, Termini Imerese e Trapani, il porto di Palermo, il porto e il retroporto di Termini Imerese, la stazione Sampolo con il mercato ortofrutticolo di Palermo, la zona Palermo-Partanna Mondello, il porto di Trapani, l’aeroporto di Trapani-Birgi, i porti di Mazara del Vallo, Licata e Porto Empedocle con il suo retroporto e i retroporti di Mazara del Vallo e Marsala.
La Zona economica speciale della Sicilia Orientale comprende: le aree industriali di Gela, Paternò, Belpasso, Messina-Larderia, Villafranca Tirrena, Augusta-Melilli, Priolo Gargallo, Siracusa, Milazzo-Giammoro, Enna, il porto di Catania con il retroporto, l’Asi, l’interporto e Mas, Tremestieri,  il retroporto di Milazzo, il porto di Augusta, l’aeroporto di Comiso, l’interporto di Melilli, il porto di Pozzallo con il suo retroporto, il porto di Messina e la zona della fiera.
“Le Zes – ha dichiarato Salvatore Malandrino, Regional Manager Sicilia di UniCredit – che in altre nazioni hanno agito da forte volano di sviluppo, rappresentano una importante opportunità di investimento ed UniCredit, con il plafond di un miliardo di euro per le imprese che vogliono investire in Sicilia, conferma il forte e convinto sostegno all’iniziativa ed intende rafforzare il suo ruolo di banca di riferimento per tutte quelle iniziative imprenditoriali che possono fornire un contributo significativo alla crescita economica della Sicilia».
«Attraverso le Zes –  spiega  il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – puntiamo a creare finalmente nell’Isola un tessuto imprenditoriale forte, duraturo, competitivo e che possa rappresentare uno strumento di sviluppo e di crescita economica. Il sostegno di Unicredit in questa grande operazione di rilancio della nostra terra diventa senza dubbio fondamentale e strategico per rendere ancora più attraenti i nuovi investimenti e facilitare il percorso di chi deciderà di scommettere il proprio futuro qui da noi e con noi”.
“E’ una grande opportunità  – aggiunge Filippo Virzì ,  – Portavoce dell’Ugl di Palermo – in particolare per il capoluogo regionale, ci auguriamo che il regime fiscale agevolato quindi il credito d’imposta e le semplificazioni amministrative e doganali, attirino nuovi investimenti,  riteniamo apprezzabile quanto stanziato da UniCredit ossia un plafond da  1 miliardo di euro a favore delle imprese che vogliono investire nelle Zes della Sicilia, speriamo che tutti gli altri istituti bancari presenti sul territorio siciliano facciano analogamente,  noi puntiamo  in particolare  su  Carini, il porto di Palermo, il quartiere Brancaccio,  il porto e il retroporto di Termini Imerese, la stazione Sampolo, ed in particolare  il mercato ortofrutticolo di Palermo di cui ci siamo occupati nel passato con la borgata di  Partanna Mondello inclusa anch’essa nelle Zes,  che necessita di un forte intervento di riqualificazione e  di rilancio per via delle sue enormi potenzialità attrattive”.
“Rileviamo – puntualizza Franco Fasola, Segretario responsabile dell’Ugl di Palermo – un certo sbilanciamento percentuale nell’attribuzione quindi nell’identificazione e la delimitazione della superficie disponibile  in termini del  35%  per le Zes della Sicilia occidentale  e  del  65% alla Sicilia orientale, non ci appare un dato equilibrato”.
Gli fa eco concludendo Eduardo Marchiano   per conto dell’Associazione Aiace –  “Già l’anno scorso avevamo apprezzato la scelta del Governo Musumeci, di avere approvato le Zone Economiche Speciali (Zes), istituendo una cabina di regia regionale con il compito di predisporre il piano di sviluppo e di individuare delle aree candidate alla inclusione nelle Zes in stretto raccordo con gli enti locali e le organizzazioni sindacali e datoriali.
In special modo  la zona industriale di Partanna Mondello facendo parte delle Zes potrebbe allettare qualche investitore, noi speriamo che accada, ci siamo da anni occupati di Partanna Mondello viste anche le lotte di tanti cittadini, associazioni come Aiace, Comitati, Residenti e Istituzioni, per salvaguardare e tutelare dalla demolizione e dalle speculazioni edilizie, i capannoni dell’ex Cotonificio Siciliano. Anzichè consumo di suolo e costruzione di appartamenti camuffati in alloggi,  puntiamo sulla riqualificazione dell’ ex Opificio e dell’ex azienda vinicola di via Sofocle, per dare anche lavoro ai tanti disoccupati del territorio”.

giovedì 10 ottobre 2019

Mobilità. Virzì (UGL): “A Palermo ingiustificato accanimento contro i detentori di biciclette elettriche”

“Se da un lato siamo riusciti con fatica a far capire con un’azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica al Comune di Palermo di sostenere e regolamentare la micro mobilità, una vittoria di civiltà in particolare per i numerosi detentori di monopattini elettrici, dall’altro non riusciamo  ancora a  comprendere l’accanimento perpetrato dalla Polizia Municipale, nel punire i proprietari  delle biciclette con pedalata assistita”.
Ad intervenire ancora una volta sull’argomento è il Portavoce dell’UGL di Palermo, Filippo Virzì.
“La libera interpretazione di un Vigile Urbano solerte posizionato costantemente ai Quattro Canti di Palermo nel cuore dell’isola pedonale così  ci risulta da numerose testimonianze raccolte – spiega Virzì –  sta esasperando gli animi a causa di multe salatissime e sequestro del mezzo”.
“Il pomo della discordia – spiega Virzì – sembrerebbe sia  in alcuni casi  il tasto cosiddetto tasto  <<walk>> , il quale è  previsto dalle case produttrici per le bici omologate  a pedalata assistita,  al fine di dare una piccola spinta al velocipede  nel rispetto delle  direttive previste dal  Codice della Strada vigente, ma il solerte Vigile Urbano non sente ragione e passa ai fatti sequestrando il mezzo  considerando la bici come una bici a funzionamento autonomo,  sanzionando il povero cittadino malcapitato il quale si rivolge subito dopo  a dir poco imbufalito  a sua volta  al rivenditore del mezzo,  chiedendo conto e ragione di quanto subito in quanto mezzo acquistato omologato per circolare”.
“Chiediamo al Comandante di Vigili Urbani di richiamare l’agente del Corpo  preposto al servizio – conclude Virzì –  ad adottare un comportamento compatibile con il buon senso e la normativa vigente, le maniere forti alla lunga non pagano, molti cittadini stanno per adire le vie legali a tutela di quanto subito, non vogliamo pensare che questa solerzia sia dettata da altri motivi, ci appelliamo anche al Sindaco Leoluca  Orlando  affinchè vigili sull’operato della Polizia Municipale”