giovedì 28 aprile 2022

28 aprile “Giornata mondiale delle vittime dell'amianto, a Palermo convegno “Missione Amianto zero: cosa, perché e come”

 

In occasione della “Giornata mondiale delle vittime dell'amianto” del 28 aprile si svolgerà  nel capoluogo regionale nel medesimo giorno il convegno tematico organizzato dal Comitato Consultivo Provinciale INAIL “Missione Amianto zero: cosa, perché e come”.


L'importante sessione  si terrà a Palermo presso la sala riunioni di  Sicindustria  in via  XX Settembre al numero 64   a partire dalla ore 10,00 a cui parteciperanno le parti sociali e le associazioni che tutelano le vittime dell'amianto.
L'obiettivo del convegno sarà di fare il punto su quanto è stato fatto finora e su quanto si dovrà ancora fare.
 Modera l'evento il giornalista, Filippo Virzì.

 L'UGL  presente con il Segretario responsabile di Palermo Franco Fasola che e' intervenuto dando il proprio contributo .

lunedì 25 aprile 2022

Assistenza fiscale gratuita a Palermo, UGL sempre al fianco dei lavoratori

La UGL di Palermo potenzia i suoi servizi nella confortevole e nuova sede cittadina in Corso Finocchiaro Aprile al n. 40 in pieno centro, attivando un nuovo sportello CAF a partire dal mese di maggio.

Lo sportello CAF UGL del capoluogo regionale erogherà i servizi con le seguenti modalità di giorni ed orari:

• Martedì dalle ore 15,30 alle ore 18,30;

• Venerdì  dalle ore 15.00 alle ore 18,30.

venerdì 8 aprile 2022

Incontro e dibattito “Identità e Cultura: un futuro per Palermo”, presente delegazione UGL

 Un confronto tra esponenti del mondopolitico e addetti ai lavori del mondo culturale per tracciare  insieme il futuro. A promuoverlo la Lega, con la sottosegretaria  di Stato alla Cultura Lucia Borgonzoni e l'assessore regionale ai  Beni culturali Alberto Samonà che hanno incontrato nella giornata di venerdì 8 aprile al Grand Hotel  delle Palme di Palermo diversi esponenti del settore. 

Per il  partito di Matteo Salvini erano presenti, tra gli altri, il  candidato a Palazzo delle Aquile Francesco Scoma e il consigliere  comunale, nonché ex coordinatore del Carroccio a Palermo,  Alessandro Anello. Sullo sfondo della convention la possibilità di  inserire alcune tra le proposte raccolte nella lista di spese del  Pnrr.
"Investire sulla cultura ha effetti benefici sul Pil di ciascun  territorio - sottolinea Borgonzoni -. Per questo quando la Lega va  a governare Regioni o Comuni chiede sempre l'assessorato: arte e
cultura sono ciò che da nord a sud contraddistingue l'Italia a  livello internazionale, se valorizzate nel modo giusto possono  dare ulteriore sviluppo al prestigio del territorio. 
Sono convinta  che la Sicilia, anche grazie ai nostri sforzi, ha un grande  potenziale per essere da esempio in tutto il mondo".
Samonà rivendica come dal suo insediamento nel maggio 2020 la  cultura sia tornata al centro dell'agenda politica siciliana:  "Dopo che Palermo è stata capitale italiana della cultura ci sono
stati solo disastri perché l'Amministrazione comunale non ha avuto  alcuna visione di cambiamento, soprattutto sul piano edilizio -  afferma l'assessore -. Oggi è importante restituire centralità
alle imprese culturali. Noi non abbiamo ricette per trasformare  questo settore, ma sono convinto che ascoltando le istanze di chi  della cultura ha fatto una ragione di vita saremo in grado di
creare un percorso ben definito". Una strada che però parte in  salita poiché, spiega Samonà, "la prossima amministrazione   erediterà una situazione economica difficilissima e un'assenza
totale di strategie per la cultura sia a breve che lungo termine. 
Ma il fatto che anche figure provenienti della sinistra abbiano deciso di sedersi al tavolo con noi è indicativo degli sforzi che  stiamo compiendo".
Borgonzoni e Samonà hanno ascoltato le esperienze personali degli  addetti ai lavori della cultura palermitana. 

Il tenore Pietro  Ballo ricorda: "Il mio talento artistico a Palermo non era
valorizzato abbastanza, così mi sono dovuto trasferire al nord.
Sarebbe bello se la lirica venisse valorizzata nel modo giusto,  magari dedicando a essa qualche bene confiscato alla mafia". Mimmo  Cuticchio racconta invece le difficoltà della sua esperienza da
'puparo': "Oggi l'opera dei pupi viene considerata uno show per  bambini o turisti, nonostante sia lo spettacolo teatrale più   antico della Sicilia. 
Per poter svolgere la mia attività ho dovuto  viaggiare moltissimi anni all'estero: qui non sarebbe stato
redditizio a causa del disinteresse a investire. Sarebbe bello se  venisse istituito un centro che faccia rifiorire l'interesse per  il teatro dei pupi". 
La direttrice generale di Coopculture Letizia Casuccio si dice  preoccupata per lo stallo in cui versa la cultura a Palermo: "Una  città così importante deve avere un ruolo centrale nello sviluppo  del settore a livello nazionale -, sottolinea, - Luoghi come i  musei non possono configurarsi solo come attrazioni turistiche, ma  devono tornare a essere officine culturali". Per Francesco Panasci  del gruppo editoriale Panastudio le difficoltà sono legate "alla  lentezza della macchina burocratica e a una visione di cultura
basata troppo sull'import e poco sull'export. In Sicilia c'è un  grande potenziale a livello artistico, servirebbe solo dare la  giusta valorizzazione a chi si impegna in tal senso anziché far  girare l'economia solo con artisti provenienti da fuori".
Uno dei settori in cui viene lamentata di più l'assenza di  innovazioni è quello musicale: il presidente della Fondazione  Brass Group Ignazio Garsia evidenzia come "basterebbe estendere  l'organico delle orchestre di 20 unità per innovare il sistema  produttivo della musica italiana. In tanti mesi che ascolto
discorsi sul Pnrr non ho visto nessuna proposta per lo sviluppo di  esperienze musicali nuove".
Infine il dramma di chi ha voluto dedicare alla cultura la propria  esistenza per ricordare qualcuno che non c'è più, come Carla  Garofalo, presidente dell'associazione Flavio Beninati:  l'istituto, creato in onore del figlio scomparso nel maggio 2006 e  intorno al quale gravitano diverse attività culturali, secondo  Garofalo rischia di chiudere i battenti "per mancanza di fondi e  per l'indifferenza dell'amministrazione comunale, che invece  stanzia risorse per attività e associazioni che non vanno a parare  da nessuna parte. Da quando nel 2013 è nata l'associazione io e  Manfredi, fratello di Flavio che da Los Angeles ha scelto di  tornare a Palermo nonostante una carriera artistica ben avviata,  abbiamo deciso di donare cultura per onorare la memoria di mio  figlio: vedere il silenzio delle istituzioni di fronte alle nostre  richieste e difficoltà mi fa provare tanta rabbia".
Identità e Cultura un futuro per Palermo – ha dichiarato Franco Fasola Segretario responsabile dell’UGL di Palermo – è stato un importante momento di incontro e confronto per rimettere al centro la città di Palermo orami dimenticata dall’uscente amministrazione comunale al suo destino di città fanalino di coda per inefficienza e disorganizzazione, una città che ha dimenticato la vera cultura identitaria delle nostre radici, ci auguriamo in una radicale inversione di marcia per il rilancio della città quindi con meno burocrazia e più occupazione”.