“Nel 2018 il Pil del Mezzogiorno è
ancora oltre 10 punti al di sotto dei livelli del 2008 ed il divario tra
Nord e Sud non è ancora sanato.
Le politiche economiche di rilancio del
Mezzogiorno e della Sicilia non possono fare a meno dell’istruzione e
della Formazione professionale”.
A dichiararlo Giovanni Condorelli, Segretario Confederale con delega alle politiche del Mezzogiorno dell’Ugl, a margine dell’incontro presso la Sede regionale del sindacato a Palermo, con l’Assessore regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale, Roberto Lagalla nell’ambito dell’iniziativa “Road Map.
A dichiararlo Giovanni Condorelli, Segretario Confederale con delega alle politiche del Mezzogiorno dell’Ugl, a margine dell’incontro presso la Sede regionale del sindacato a Palermo, con l’Assessore regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale, Roberto Lagalla nell’ambito dell’iniziativa “Road Map.
Idee a confronto. Ugl incontra il
Governo della Sicilia” fortemente voluta dal Segretario regionale
Giuseppe Messina per mettere a confronto la classe dirigente del
sindacato con la Giunta regionale.
“Apprezziamo lo sforzo del Governo regionale nella direzione di ridurre il divario nel sistema scolastico – prosegue – aumentando il tempo pieno in Sicilia e sbloccando le risorse per interventi massicci nell’edilizia scolastica”.
“Come Ugl abbiamo sempre difeso il sistema di tutele dei lavoratori iscritti all’albo degli operatori della Formazione professionale – afferma Condorelli – e ne sosteniamo le politiche dirette a migliorare la condizione dei tanti che hanno perso il posto di lavoro per effetto delle folli scelte del precedente governo”.
“La norma che allunga al 2030 le tutele dell’Albo – chiarisce – contenuta nella legge approvata di recente alla Ars, va in questa direzione”.
“Concordiamo con l’assessore Lagalla che il sistema formativo deve evolversi e sempre più deve rispondere ad un vero collegamento col mondo del lavoro, in risposta al mercato che cambia ed alla esigenza di reagire alla crisi – sottolinea il dirigente sindacale – ed Ugl è pronta a sostenere questa scelta politica se accompagnata a misure di salvaguardia, tutela e ricollocazione del personale dell’Albo”.
“La dispersione scolastica – conclude Condorelli – va contrastata alzando l’asticella della qualità dei percorsi formativi con strutture dotate di laboratori all’avanguardia e un costante e certo flusso di risorse per garantire continuità nella erogazione della formazione e controlli accurati in sede di accreditamento. La triennalita’ nella programmazione, introdotta dalla legge regionale, fortemente voluta dell’Ugl, va in questa direzione di marcia e tanti sono i punti di contatto con l’assessore Lagalla”.
“Apprezziamo lo sforzo del Governo regionale nella direzione di ridurre il divario nel sistema scolastico – prosegue – aumentando il tempo pieno in Sicilia e sbloccando le risorse per interventi massicci nell’edilizia scolastica”.
“Come Ugl abbiamo sempre difeso il sistema di tutele dei lavoratori iscritti all’albo degli operatori della Formazione professionale – afferma Condorelli – e ne sosteniamo le politiche dirette a migliorare la condizione dei tanti che hanno perso il posto di lavoro per effetto delle folli scelte del precedente governo”.
“La norma che allunga al 2030 le tutele dell’Albo – chiarisce – contenuta nella legge approvata di recente alla Ars, va in questa direzione”.
“Concordiamo con l’assessore Lagalla che il sistema formativo deve evolversi e sempre più deve rispondere ad un vero collegamento col mondo del lavoro, in risposta al mercato che cambia ed alla esigenza di reagire alla crisi – sottolinea il dirigente sindacale – ed Ugl è pronta a sostenere questa scelta politica se accompagnata a misure di salvaguardia, tutela e ricollocazione del personale dell’Albo”.
“La dispersione scolastica – conclude Condorelli – va contrastata alzando l’asticella della qualità dei percorsi formativi con strutture dotate di laboratori all’avanguardia e un costante e certo flusso di risorse per garantire continuità nella erogazione della formazione e controlli accurati in sede di accreditamento. La triennalita’ nella programmazione, introdotta dalla legge regionale, fortemente voluta dell’Ugl, va in questa direzione di marcia e tanti sono i punti di contatto con l’assessore Lagalla”.