domenica 17 gennaio 2021

Quartiere Kalsa di Palermo terra di nessuno, il grido d’allarme del Comitato Kalsa Tribunali e dell’Ugl del capoluogo

 

“Emergenza rifiuti ingombranti alla Kalsa di Palermo, un quartiere dimenticato, terra di nessuno, malgrado le numerose segnalazioni”. Questo è quanto denuncia Roberto Inchiappa Coordinatore del Comitato Kalsa Tribunali che aggiunge: “Nel consiglio di strada del 7 Ottobre 2020 avevamo rischiesto al Vicesindaco Fabio Giambrone alla presenza degli organi di stampa e all’assessore Sergio Marino, al presidente della Rap Giuseppe Norata e al direttore della Rap Roberto Li Causi un aiuto per risolvere il problema dei rifiuti ingombranti che da anni vengono abbandonati nella Piazza Carlo Ventimiglia.

“La stessa situazione si riscontra anche a Porta dei Greci e il palchetto della musica del Foro Italico – spiega  Inchiappa – a tutt’ oggi l’impegno non è stato mantenuto, il quartiere Kalsa è sommerso dai rifiuti e le condizioni di vivibilità degli abitanti sono divenute impossibili”.

L’Ugl di Palermo fa eco alle proteste del Comitato Kalsa Tribunali con il suo Portavoce Filippo Virzì che dichiara “il 7 ottobre del 2020 ero personalmente presente al consiglio di strada organizzato al quartiere Kalsa, alla luce dei fatti l’Amministrazione Orlando ha promesso ma non mantenuto, le responsabilità sono oggettive, , la città di Palermo è continuamente violata dal degrado urbano e ambientale nell’indifferenza totale del sindaco e della sua Giunta, lo scempio perpetrato da ignoti collegati al delinquere è sotto gli occhi di tutti”.

L’Ugl di Palermo intanto lancia un appello alle forze dell’Ordine al fine di acquisire le immagini di videosorveglianza riprese dalla telecamera dell’oratorio dei Bianchi con l’obiettivo di punire i colpevoli del misfatto in attesa che il Comune dia reali risposte.

venerdì 15 gennaio 2021

Palermo, Fasola (Ugl) : “Storia di un disastro, città in ginocchio”

“Oramai è un girone dell’inferno, la splendida Palermo oggi offre il peggio di se stessa e ciò non accade per caso”.

A lanciare l’ennesimo grido d’allarme è Franco Fasola, Segretario responsabile dell’Ugl Unione Territoriale del Lavoro di Palermo.

“Gravi responsabilità amministrative stanno alla base del deturpamento ambientale e sociale del capoluogo regionale –  dichiara  Fasola –  dalla pessima gestione della Ztl  ai rifiuti ingombranti che convivono al fianco dei cittadini nell’indifferenza generale dove interi quartieri ne sono invasi nell’inerzia generale, alle salme accatastate al cimitero dei Rotoli, un girone dell’inferno da cui sembra poter non uscire, in più il  Nuovo  Covid che alimenta sempre più l’inoccupazione,  parallelamente abbiamo potenziali  lavoratori in atto inutilizzati ma che percepiscono il reddito di cittadinanza senza alcun indirizzo lavorativo ma che paradossalmente  di contro alimentano il lavoro in nero creando anche dei gravi assembramenti davanti gli sportelli postali in questi ultimi giorni in barba alle disposizioni sanitarie anti covid vigenti”.

“Uno scenario devastante –  conclude  il sindacalista –  abbiamo  un primo cittadino che come tale dovrebbe porsi qualche domanda sul perché di questo scempio, è giunto il tempo di un reale cambio di marcia e non più di proclami di facciata”.

lunedì 11 gennaio 2021

Economia. Fasola (Ugl): “Palermo, famiglie fra le più colpite a causa delle nuove regole europee sui conti in rosso

 

Il nuovo anno 2021 sta per portare l’introduzione di nuovi rincari e aumenti sui prezzi dei beni: le più colpite saranno le famiglie.

Il Codacons ha stimato una batosta da 862 euro e come se non bastasse da gennaio cambiano le regole per la gestione dei “conti in rosso”, gli addebiti automatici non saranno più consentiti, infatti, se i clienti non avranno sufficienti disponibilità liquide sui loro depositi bancari, le norme europee hanno effetti su 32 miliardi di sconfinamenti.

“I titolari di conto corrente rischiano il blocco dei pagamenti di utenze, stipendi, contributi – osserva Franco Fasola Segretario Ugl dell’Unione Territoriale del Lavoro di  Palermo.

La misura riguarda il pagamento di bollette, rate di mutui e finanziamenti, stipendi quindi 15.000.000 di famiglie in Italia”.

“E’ uno scandalo e nessuno ancora lo sa  – spiega Fasola –  Palermo a nostro avviso sarà fra le città maggiormente colpite a causa delle nuove regole sui conti in rosso, una città di suo mal amministrata con un aumento esponenziale dei nuovi poveri nella quale regna sovrana l’inoccupazione.

“Pertanto – avvisa il sindacalista –  in  assenza di fondi sufficienti a coprire il pagamento, la banca bloccherà l’operazione e cancellerà il relativo Rid, ossia la disposizione automatica di pagamento”.

“Tutto ciò  vuol dire conclude –  Fasola –  che se il cliente della banca diventa moroso nei confronti del titolare del Rid viene segnalato alla centrale rischi in automatico se entro 90 giorni non viene regolarizzata la posizione debitori in rosso nel conto corrente, significa che per 3 anni il cliente moroso non potrà accedere a nessuna forma di prestito  ne affidamento”.