venerdì 30 ottobre 2020

Pesca/Sicilia. Ugl, striscione per chiedere liberazione immediata pescatori sequestrati in Libia

 “Prosegue la battaglia dell’UGL per la liberazione dei 18 pescatori prigionieri in Libia con l’esposizione nella sede regionale e provinciale di Palermo dell’Ugl, dello striscione LIBERATE SUBITO I PESCATORI ITALIANI“.
A dichiararlo Giuseppe Messina, Segretario.l Ugl Sicilia.
“Dallo scorso 1 settembre due pescherecci, Medinea e Antartide, con a bordo 18 pescatori  – aggiunge – sono stati sequestrati in acque internazionali da miliziani libici e da quasi 60 giorni trattenuti a Bengasi e l’Ugl ha messo in campo una serie di iniziative sul territorio nazionale per sostenere concretamente i lavoratori e le famiglie in questo momento drammatico.
Il ringraziamento va al Segretario Generale Francesco Paolo Capone per l’impegno costante a livello nazionale ed internazionale per contribuire alla causa della liberazione dei pescatori, al Segretario confederale responsabile per il Mezzogiorno, Giovanni Condorelli.
Il plauso va anche al Segretario responsabile  dell’Unione territoriale di Palermo  Fasola Francesco ed al Segretario regionale della Federazione Terziario, Letizia Fiorino per aver sostenuto e supportato, dal punto di vista organizzativo, l’iniziativa  a Palermo”.

lunedì 26 ottobre 2020

Vertenza ex Blutec, cauto ottimismo della Ugl metalmeccanici

Sulla rinascita del sito produttivo ex Blutec di Termini Imerese, dopo la validazione da parte dei Commissari straordinari dei progetti presentati dal Consorzio smart city group, si registra il cauto ottimismo della Ugl come spiega il segretario regionale della federazione Metalmeccanici Angelo Mazzeo. “Ci fa certamente piacere che dopo diversi mesi in quest’assurda vicenda si stia iniziando ad intravedere qualche elemento di novità, diverso dagli ammortizzatori sociali e dalle rivendicazioni di protezione per i 1000 lavoratori coinvolti tra impiego diretto ed indotto. Da quello che abbiamo potuto leggere si tratta di proposte innovative ed interessanti che mirano ad assorbire la quasi totalità delle risorse rimaste fuori fino ad oggi, nonchè a ravvivare la zona industriale termitana che oggi è in assoluto abbandono. In attesa quindi che presto (e purtroppo in questo caso l’attuale situazione legata alla diffusione del Covid-19 non aiuta affatto) ci si possa iniziare ad incontrare per entrare nel dettaglio delle iniziative immaginate nell’ambito del piano S. U. D. “Smart Utility District” per comprendere meglio la portata degli investimenti e la presenza di risorse pubbliche e private interessate, così da appurare la relativa sostenibilità in funzione delle tutele occupazionali. Noi come Ugl metalmeccanici – conclude Mazzeo – continueremo ad invocare la riprotezione dei 700 operatori ex Fiat e per i circa 300 impiegati nell’indotto e ci auguriamo che il nuovo sindaco di Termini Imerese, Maria Terranova, possa schierarsi in questa battaglia a difesa del lavoro e dello sviluppo. Ringraziamo infine i commissari Fabrizio Grasso, Andrea Bucarelli e Giuseppe Glorioso per il delicato compito che stanno svolgendo, ed auspichiamo che il Ministero dello Sviluppo economico (i cui rappresentanti incontreremo domani in videoconferenza) insieme a noi possa continuare a mantenere alta l’attenzione perchè questa triste vicenda possa concludersi presto.”