“Prosegue la battaglia dell’UGL per la liberazione dei 18 pescatori
prigionieri in Libia con l’esposizione nella sede regionale e
provinciale di Palermo dell’Ugl, dello striscione LIBERATE SUBITO I
PESCATORI ITALIANI“.
A dichiararlo Giuseppe Messina, Segretario.l Ugl Sicilia.
“Dallo scorso 1 settembre due pescherecci, Medinea e Antartide, con a
bordo 18 pescatori – aggiunge – sono stati sequestrati in acque
internazionali da miliziani libici e da quasi 60 giorni trattenuti a
Bengasi e l’Ugl ha messo in campo una serie di iniziative sul territorio
nazionale per sostenere concretamente i lavoratori e le famiglie in
questo momento drammatico.
Il ringraziamento va al Segretario Generale Francesco Paolo Capone per
l’impegno costante a livello nazionale ed internazionale per contribuire
alla causa della liberazione dei pescatori, al Segretario confederale
responsabile per il Mezzogiorno, Giovanni Condorelli.
Il plauso va anche al Segretario responsabile dell’Unione territoriale
di Palermo Fasola Francesco ed al Segretario regionale della
Federazione Terziario, Letizia Fiorino per aver sostenuto e supportato,
dal punto di vista organizzativo, l’iniziativa a Palermo”.
venerdì 30 ottobre 2020
lunedì 26 ottobre 2020
Vertenza ex Blutec, cauto ottimismo della Ugl metalmeccanici
Sulla rinascita del sito produttivo ex Blutec di Termini Imerese, dopo
la validazione da parte dei Commissari straordinari dei progetti
presentati dal Consorzio smart city group, si registra il cauto
ottimismo della Ugl come spiega il segretario regionale della
federazione Metalmeccanici Angelo Mazzeo. “Ci fa certamente piacere che
dopo diversi mesi in quest’assurda vicenda si stia iniziando ad
intravedere qualche elemento di novità, diverso dagli ammortizzatori
sociali e dalle rivendicazioni di protezione per i 1000 lavoratori
coinvolti tra impiego diretto ed indotto. Da quello che abbiamo potuto
leggere si tratta di proposte innovative ed interessanti che mirano ad
assorbire la quasi totalità delle risorse rimaste fuori fino ad oggi,
nonchè a ravvivare la zona industriale termitana che oggi è in assoluto
abbandono. In attesa quindi che presto (e purtroppo in questo caso
l’attuale situazione legata alla diffusione del Covid-19 non aiuta
affatto) ci si possa iniziare ad incontrare per entrare nel dettaglio
delle iniziative immaginate nell’ambito del piano S. U. D. “Smart
Utility District” per comprendere meglio la portata degli investimenti e
la presenza di risorse pubbliche e private interessate, così da
appurare la relativa sostenibilità in funzione delle tutele
occupazionali. Noi come Ugl metalmeccanici – conclude Mazzeo –
continueremo ad invocare la riprotezione dei 700 operatori ex Fiat e per
i circa 300 impiegati nell’indotto e ci auguriamo che il nuovo sindaco
di Termini Imerese, Maria Terranova, possa schierarsi in questa
battaglia a difesa del lavoro e dello sviluppo. Ringraziamo infine i
commissari Fabrizio Grasso, Andrea Bucarelli e Giuseppe Glorioso per il
delicato compito che stanno svolgendo, ed auspichiamo che il Ministero
dello Sviluppo economico (i cui rappresentanti incontreremo domani in
videoconferenza) insieme a noi possa continuare a mantenere alta
l’attenzione perchè questa triste vicenda possa concludersi presto.”
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