lunedì 24 giugno 2019

Call center, Conti (Ugl): “Lavoratori Almaviva di nuovo preoccupati, serve intervento Governo”

“A Palermo sit in dei lavoratori Almaviva stamattina per manifestare la rabbia e la preoccupazione di una notevole diminuzione di volumi di traffico verso il call center siciliano che rischia di aprire l’ennesima dolorosa vertenza e mettere anrischio migliaia di posti di lavoro”.
Ne dà notizia il segretario nazionale Ugl Telecomunicazioni, Stefano Conti, auspicando che “il 26 giugno prossimo, mercoledì, al ministero del Lavoro si terrà l’incontro per analizzare la situazione del sito di Palermo. Auspichiamo una svolta per questa vertenza e che al tavolo di confronto arrivino proposte concrete rispetto agli ultimi incontri avvenuti al Mi.Se sulle tematiche del settore”.
“Sono ormai 10 anni – spiega il sindacalista – che il comparto delle Tlc risente di fenomeni come delocalizzazione di lavoro all’estero, gare al massimo ribasso e dumping fra aziende che non rispettano le tabelle sul costo del lavoro come stabilito dal ccnl, ed ora siamo arrivati ad un collasso generalizzato”.
“Il sindacato – sottolinea il segretario nazionale – ha fatto sempre la propria parte, mai come in questo settore, ma occorre un intervento del Governo affinché determinate norme e leggi vengano rispettate, affinché il lavoro rientri in Italia e si inizi a ragionare sul fatto che non è più sostenibile la gratuità delle chiamate verso gli operatori, almeno quelle che riguardano servizi di assistenza di un certo livello”.

mercoledì 12 giugno 2019

Ritorna anche a Palermo l’iniziativa #lavorarepervivere

Il 13 Giugno 2019 anche a Palermo  ritorna la campagna #Lavorarepervivere iniziativa dell’UGL organizzata di  concerto con l’UGL Giovani.
Tale iniziativa si sta organizzando in tutte le piazze d’Italia, ed è finalizzata ad una campagna di sensibilizzazione e di indagine sul tema sempre attuale della sicurezza nei luoghi di lavoro.
La campagna di sensibilizzazione avverrà tramite la somministrazione di un questionario che verrà compilato presso il  gazebo che sarà allestito in Piazzetta Bagnasco dalle ore 15,00 alle ore 19,00.
I dati raccolti saranno raccolti allo scopo di elaborare una proposta di legge che possa promuovere l’insegnamento della materia “Sicurezza sul Lavoro” nelle scuole superiori.

Ugl Federazione Mare e Porti, Salvatore Scalici è il nuovo responsabile di Palermo

Salvatore Scalici è il nuovo responsabile provinciale della Federazione Mare e Porti dell'Ugl
Trasporti di Palermo.
Lo comunica in una nota la Segreteria Nazionale dell’Ugl Trasporti.
“Con la nomina di Salvatore Scalici a Segretario provinciale Reggente dell’Ugl Trasporti, federazione Mare e Porti di Palermo,  dichiara Franco Fasola  Segretario dell’Unione Territoriale del Lavoro/ Ugl  di Palermo, –  si rafforza ulteriormente l’impegno sindacale nel territorio, in un settore che oggi come non mai ha bisogno di maggiore attenzione  dove grazie all’esperienza e alla professionalità che lo contraddistingue,  saprà dare ulteriore spinta  alla quotidiana azione a tutela dei lavoratori tutti che altro non è, che la mission del nostro sindacato”.

venerdì 7 giugno 2019

Vertenza call center. Stato di agitazione ad Almaviva dopo i tagli annunciati ai volumi di traffico. Richiesta l’apertura di un tavolo ministeriale. I sindacati: “Si scongiuri la catastrofe sociale. Palermo non può permettersi di perdere posti di lavoro”.

Stato di agitazione a partire da oggi dei lavoratori Almaviva Palermo e richiesta di apertura di un tavolo al Mise. In una lettera inviata al ministro per lo Sviluppo economico, Luigi Di Maio, al presidente della Regione, Nello Musumeci, al sindaco di Palermo Leoluca Orlando le organizzazioni sindacali territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Tlc chiedono “un intervento immediato del governo per scongiurare una catastrofe sociale che riguarda più di 3mila famiglie e che, se non affrontata subito, diventerà irreversibile”.
E’ questa la reazione dei sindacati dopo l’annuncio di Almaviva Contact del ricorso ad ammortizzatori sociali fino al 60 per cento su tutte le commesse in seguito il taglio comunicato dai due principali committenti, WindTre e Tim, del 70 per cento dei volumi di traffico. Una contrazione che si tradurrebbe, secondo le stime dei sindacati, nel 45 per cento circa di esuberi, con oltre 1.200 i lavoratori a rischio.
I volumi di lavoro che WindTre e TIM stanno prospettando sul sito di Palermo, già da tempo ridotti, subiranno una contrazione dunque ancora più drastica nei mesi a venire e per di più con tariffe molto distanti da quelle stabilite dal decreto ministeriale n.123/2017 e dal recente accordo nazionale fra Asstel e organizzazioni sindacali. A ciò si aggiunge la totale incertezza sul futuro dei lavoratori impiegati sulla commessa Alitalia, in scadenza il 30 giugno. “Appare evidente – scrivono Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Tlc – che gli effetti di queste determinazioni mettono a rischio la tenuta occupazionale del sito di Palermo, vanificando del tutto le misure intraprese negli ultimi anni, con una percentuale di ammortizzatori sociali che sembrerebbe il preludio di una drastica ristrutturazione del sito”.
“Drammatica” e “inquietante” è inoltre per i sindacati delle telecomunicazioni la totale assenza di informazioni e di monitoraggio sui volumi di lavoro transitati in territori esteri nonché l’assegnazione delle attività in base ai contratti siglati con gli outsourcer. “In un settore investito da una forte crisi e caratterizzato dall’assenza di regole – si legge nella nota unitaria – le organizzazioni sindacali si trovano dunque a dover fronteggiare le continue emergenze legate al mancato rientro dei volumi di lavoro, che continuano a essere gestiti all’estero. I committenti, inoltre, possono in qualunque momento chiudere o dirottare le attività destinate ai loro fornitori, con conseguenze spesso drammatiche per i lavoratori”.
“Ora più che mai – aggiungono Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Tlc – occorre un intervento istituzionale a tutti i livelli, per rendere concreti gli interventi strutturali che il settore necessita, indispensabili per non fare morire un comparto già al collasso, e per la tutela immediata di posti di lavoro che Palermo, la Sicilia e tutto il Mezzogiorno non possono permettersi di perdere”. “Le attese nei confronti di questo governo, che punta l’attenzione sulla tutela del reddito e sulla tutela del lavoro del Paese, devono trovare la loro concretizzazione nell’immediato, proprio nel Sud Italia, ‘core business’ di questo settore, che conta 80 mila addetti sul tutto il territorio nazionale, quasi 20 mila dei quali in Sicilia”.
Le organizzazioni sindacali chiedono l’impegno di tutti i gruppi parlamentari siciliani sulla vertenza. Nei prossimi giorni sarà indetta una conferenza stampa e sarà avviato un percorso di assemblee, in vista di una possibile mobilitazione di categoria.

mercoledì 5 giugno 2019

Seduta a Palermo dell’Organismo territoriale per i diritti delle persone

In data 5 giugno è stato convocato a Palermo l’Organismo territoriale per i diritti delle Persone del quale  fanno parte e collaborano attivamente per la Comunità cittadina: Associazioni, famiglie e Organizzazioni Sindacali.
In rappresentanza dell’Ugl ha partecipato Paolo Cristina, Responsabile Ufficio politiche per le Disabilità Palermo e provincia.”Stiamo portando avanti molte iniziative e documenti in piena sinergia con tutte le parti della Pubblica Amministrazione – ha dichiarato – Paolo Cristina – .  noi ci auspichiamo che il percorso intrapreso con gli organi preposti della P.A. possa realmente andare avanti senza interruzioni e sono già in programmazione degli appuntamenti con i vari assessori di riferimento per le varie tematiche che verranno affrontate.“A breve  – conclude. – partiranno i corsi di formazione per la Polizia Municipale di Palermo sull’aggiornamento e la reale interpretazione delle barriere architettoniche in città”.

Le RSU SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL, UGL TLC incontrano Almaviva, è buio pesto

Il  4 di giugno si è tenuto un incontro  tra i sindacati con  il collegio RSU ed  Almaviva presso la sede di Sicindustria Palermo.
“Visto il persistere della situazione di calo di volumi in generale su tutto il sito ed in particolare sulle commesse Tim e Wind Tre, l’Azienda ha comunicato alle Organizzazioni sindacali ed alle RSU l’apertura unilaterale della procedura finalizzata all’accesso al fondo di integrazione salariale ( assegno ordinario ) per il periodo dal 01 Luglio al 30 Novembre 2019,  con percentuali differenziate per commessa, 60% Tim / Wind Tre , 35% tutte le altre commesse, 30% lo staff operativo e trasversale – si legge in una nota congiunta delle RSU SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL e  UGL TLC –  è stato  rappresentato all’Azienda una fortissima contrarietà a questa azione unilaterale per procedere successivamente  alla richiesta di esame congiunto previsto dalla procedura in cui entreremo nel merito della comunicazione odierna”.
“Abbiamo sottolineato inoltre – aggiungono i sindacati nella nota –  come nell’ultimo periodo si siamo deteriorate le relazioni industriali ed il dialogo tra le parti, inasprendo oltre misura un clima aziendale già pesantemente compromesso.
Su tale ultimo aspetto abbiamo ribadito con forza la necessità di un confronto sui temi recentemente sollevati, a cominciare dall’attivazione di una Commissione paritetica sulle tutele legate alle agevolazioni orarie”.
A margine dell’incontro l’azienda ha specificato alcune informazioni sul corso IT attualmente in itinere: i lavoratori dovranno prenotare autonomamente (secondo le modalità che verranno comunicate dall’azienda a breve tramite goacs)  la data per sostenere gli esami di certificazione, il primo entro il 30 luglio, il secondo entro il 10 settembre.  I corsisti IT interessati, nel caso in cui avessero quote di TFR accantonate in azienda, potranno richiedere l’erogazione di una quota parte a copertura dell’ammortizzatore.
“Prendiamo atto – conclude la nota congiunta –  che oggi si riapre la vertenza Almaviva in uno scenario che coinvolge tutto il settore messo in ginocchio da bassa marginalità, continui processi di delocalizzazione e assenza di indirizzo da parte del Governo,  a breve ci sarà un coordinamento unitario per individuare le azioni rivendicative da intraprendere”.

Sicurezza nei luoghi di lavoro. Fasola (UGL): “Necessita presa di coscienza e cambio culturale”

“La nostra è una terra piena di contraddizioni, mentre da un lato la Sicilia ed in particolare la città di Palermo registrano un  boom di turisti  e ne siamo felice per gli effetti positivi sull’economia isolana con il 9,5% in più di visitatori nell’isola, dall’altro il capoluogo regionale è al terzo posto per numero di morti in Italia”.
Così Franco Fasola, Segretario responsabile dell’Ugl di Palermo.
“Palermo risulta ancora una volta la città dei primati ma in negativo –  commenta Fasola – è tra le province più colpite dagli incidenti mortali ed  al terzo posto con 7 vittime, i dati rilevati dall’ Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega, sulla base dei dati Inail sono davvero  impietosi e ci inducono ancora una volta a tenere alta l’attenzione per una seria presa di coscienza su  un fenomeno che va affrontato con adeguati investimenti  a partire dalla cultura della sicurezza nelle scuole  e fra la gente il nostro sindacato  lo fa fatto con determinazione grazie alla manifestazione itinerante nazionale #lavorarepervivere, a finire ai luoghi di lavoro dove vanno intensificati i controlli preventivi e dove la sicurezza deve esser vista come un investimento e non come un inutile costo”.

martedì 4 giugno 2019

Proclamato lo sciopero degli addetti alla pulizia dello scalo Falcone Borsellino di Palermo

Proclamato lo sciopero degli addetti alla pulizia dello scalo Falcone Borsellino di Palermo
I sindacati hanno proclamato quattro ore di sciopero per il prossimo 14 giugno per i lavoratori della società Rekeep Spa che garantiscono la pulizia nello scalo aeroportuale Falcone Borsellino di Palermo. Aderiscono allo sciopero la Filcams Cgil, la Fisascat Cisl, la Ugl igiene ambientale e la Legea Cisal.
“Lo sciopero dalle 12 alle 16 è stato indetto – dicono i sindacalisti Giovanni Amato, Stefano Spitalieri, Vittorio Gianninò, Giacomo De Luca – per il mancato rispetto degli accordi pregressi, adeguamento lavoratori da Part- Time a Full – Time, adeguamento dei buono pasto e indennità di trasferta.
 Le procedure di raffreddamento e di conciliazione non sono riuscite a risolvere la vertenza si è indetto un primo sciopero di 4 ore.
Successivamente se l’azienda Rekeep continuerà con lo stesso atteggiamento verrà proclamato un altro sciopero di 24 ore. Durante Io sciopero in ossequio alle norme di legge vigenti in materia, saranno garantiti i servizi minimi previsti per legge”.

ARNAS Civico. Audizione dei sindacati in VI Commissione Legislativa (Sanità)

I sindacati Anaao-Assomed, UIL Medici, CIMO, UGL Medici e USSMO sono stati ricevuti in VI Commissione Legislativa (Sanità) in audizione sulle problematiche dell’ARNAS Civico.
Hanno sottolineato che, ad un anno dalla precedente audizione del Maggio 2018, le criticità sono rimaste invariate ed anzi si sono aggravate.
 Si è infatti registrata  una ulteriore perdita di attività assistenziali che ha prodotto un disavanzo complessivo di 61 milioni di euro.
I sindacati  hanno altresì richiesto una discontinuità rispetto alla precedente gestione aziendale (Migliore-Murè) già a partire dalla nomina dei direttori sanitario ed amministrativo, nonché l’istituzione di una commissione aziendale, con la presenza delle rappresentanze sindacali, per investigare le cause del disastro gestionale e proporre i rimedi.
La Presidente della Commissione ha comunicato di avere inviato i verbali della precedente audizione del 29 maggio 2018 che contenevano le gravissime e circostanziate denunce dei sindacati, alla Procura della Corte dei Conti.
La Commissione, inoltre, ha ravvisato la necessità di effettuare nei prossimi giorni un sopralluogo ispettivo presso i due presidi ospedalieri dell’ARNAS.