“A Palermo sit in dei lavoratori
Almaviva stamattina per manifestare la rabbia e la preoccupazione di una
notevole diminuzione di volumi di traffico verso il call center
siciliano che rischia di aprire l’ennesima dolorosa vertenza e mettere
anrischio migliaia di posti di lavoro”.
Ne dà notizia il segretario nazionale
Ugl Telecomunicazioni, Stefano Conti, auspicando che “il 26 giugno
prossimo, mercoledì, al ministero del Lavoro si terrà l’incontro per
analizzare la situazione del sito di Palermo. Auspichiamo una svolta per
questa vertenza e che al tavolo di confronto arrivino proposte concrete
rispetto agli ultimi incontri avvenuti al Mi.Se sulle tematiche del
settore”.
“Sono ormai 10 anni – spiega il
sindacalista – che il comparto delle Tlc risente di fenomeni come
delocalizzazione di lavoro all’estero, gare al massimo ribasso e dumping
fra aziende che non rispettano le tabelle sul costo del lavoro come
stabilito dal ccnl, ed ora siamo arrivati ad un collasso generalizzato”.
“Il sindacato – sottolinea il segretario
nazionale – ha fatto sempre la propria parte, mai come in questo
settore, ma occorre un intervento del Governo affinché determinate norme
e leggi vengano rispettate, affinché il lavoro rientri in Italia e si
inizi a ragionare sul fatto che non è più sostenibile la gratuità delle
chiamate verso gli operatori, almeno quelle che riguardano servizi di
assistenza di un certo livello”.