Nella giornata di martedì 18 luglio l’appuntamento di tutti i dipendenti regionali, degli enti e società che ne applicano il contratto, è a Palermo sotto la sede del Presidente della Regione a piazza Indipendenza.
L’iniziativa di protesta di tutti i lavoratori delle categorie A, B, C e D, che segue i due sit-in tenuti
dai dirigenti sindacali nei giorni scorsi, davanti l’assessorato Economia e Funzione pubblica, sarà,
questa
volta, aperto alla partecipazione di tutti i lavoratori che intendono
manifestare al presidente della regione tutta la propria rabbia e
disappunto sul comprovato disinteresse dimostrato dalla politica
siciliana vero le gravissime problematiche della categoria, non ultimo
il mancato rinnovo economico che tarda ormai da oltre cinque anni,
mentre da ben 22 anni non si ha alcuna possibilità di carriera
all’interno nonostante le mansioni superiori svolte.
In particolare il nodo della mancata previsione di una riclassificazione di tutto il personale in un
nuovo
sistema classificatorio e la evidente volontà del governo di volere
continuare lo sfruttamento del personale in mansioni non proprie ai
propri ruoli stanno alimentando una protesta che, ormai, da alcuni
giorni, si sta allargando a macchia d’olio su tutto il
territorio siciliano. Sempre più dipendenti, infatti, manifestano la
volontà di espletare le mansioni per cui si è pagati, causando una
moltitudine di disservizi con l’utenza dei quali la responsabilità va
ascritta esclusivamente alla cecità dell’attuale esecutivo di governo.
Lo rendono noto le Segreterie Generali e Regionali di COBAS-CODIR, CISL FP, UIL FPL, CGIL FP, SADIRS, UGL, SIAD-CSA.
"Se
martedì 18 luglio - dichiarano i segretari generali e regionali delle
Organizzazioni Sindacali rappresentative - il governo ritenesse di
continuare a non dare aperture alle legittime rivendicazioni dei
lavoratori, tutti i sindacati, unitariamente, potrebbero vedersi
costretti a proclamare la prosecuzione a oltranza della protesta delle
mansioni in atto oltreché la programmazione di uno sciopero generale in
tutto il territorio regionale".
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